L'anima,
quasi medianica,
sembra improvvisamente
rallentare il suo scandito respiro,
presagendo l'incipiente tramonto
ed avverte un fugace timore
all'ammainar di veli oscuri.
Il firmamento,
lassù,
fastosamente s'intarsia di tenui,
arabescati coralli
e suscita il volo spontaneo
ad una fantasia rarefatta,
sulle diafane ali di un impertinente aliseo.
Sembra remota preistoria
tutto ciò che appartiene alla mia
spensierata, verde fanciullezza:
il rattoppato vecchio pallone di cuoio,
l'album delle figurine consunte,
la rossa rosa di carta
che avevo regalato,
timidamente arrossendo,
alla mia cinquenne compagna d'asilo.
Ho arditamente nuotato,
talora alla deriva,
nei mari increspati
di un'esistenza burrascosa,
disseminata di monolitici,
aguzzi, taglienti scogli,
di naufragi frustranti
e tuttavia ne ho respirato l'essenza inebriante,
spesso salmastra sognando il mughetto,
con un sublime carillon nell'anima.
Instancabile argonauta,
ho entusiasticamente navigato di bolina,
contro gli avversi turbinii
di onde rugose,
ma poche volte sono riuscito a domarli.
Spesso i miei occhi,
libando il disinganno,
hanno germogliato amare lacrime,
le mie aduste labbra,
disperate implorazioni.
Ho sfidato i miei avversari
con onesto fair-play
e puntualmente
ho mantenuto la certezza
di poter morire e rinascere.
Non di rado
ho anelato dal mondo
una tregua di riconciliazione,
la cancellazione di qualsiasi incomprensione,
un messaggio di tenerezza,
un'armonica nicchia
tra i perigliosi strali della vita.
Sovente,
tra la folta folla di umani
che il destino mi ha imposto,
ho sperato di trovare
un'incontaminata oasi
che mi preservasse
dalle corruzioni dell'esistenza.
Ormai,
si sono eclissati i giorni
delle fate morgane,
dei favolosi eldoradi mentali,
delle filigrane dei simulacri
che fallaci oziavano,
ninnolandosi tra le foglie.
Ed intanto le stelle si rifugiano nell'anima,
compressa dal fardello delle memorie.
Oggi la misericordia si immerge
negli opachi abissi del dubbio,
mentre non la smetto di illudermi,
forse masochisticamente,
tuttavia bramando
che i sogni presto sopraggiungano
ad annichilare quest'aborrevole nostalgia,
cupa, brumosa,
simile ad un lancinante tormento
che si dilata nella flebile quiete
della sera che nasce,
che a quest'ora sempre rinasce,
come la struggente,
delirante frenesia di te!
Diesen Beitrag empfehlen:
Mit eigenem Mail-Programm empfehlen
Die Rechte und die Verantwortlichkeit für diesen Beitrag liegen beim Autor (Mauro Montacchiesi).
Der Beitrag wurde von Mauro Montacchiesi auf e-Stories.de eingesendet.
Die Betreiber von e-Stories.de übernehmen keine Haftung für den Beitrag oder vom Autoren verlinkte Inhalte.
Veröffentlicht auf e-Stories.de am 20.11.2019. - Infos zum Urheberrecht / Haftungsausschluss (Disclaimer).
Mauro Montacchiesi als Lieblingsautor markieren
Ca-Do-Cha - Das Geheimnis der verlorenen Seele
von Jutta Wölk
Seit ihrer schlimmen Kindheit ist Kim davon überzeugt, dass es das Übersinnliches und Geister wirklich gibt. Als sie Pam kennenlernt, die kurz darauf in einem herunter gekommenen maroden Haus einzieht, nehmen die seltsamen Ereignisse ihren Lauf. Bei der ersten Besichtigung des alten Gemäuers überkommt Kim ein merkwürdiges Gefühl. Als sie dann noch eine scheinbar liegengelassene Fotografie in die Hand nimmt, durchzuckt sie eine Art Stromschlag, und augenblicklich erscheint eine unheildrohende Frau vor ihrem geistigen Auge. Sie will das Haus sofort verlassen und vorerst nicht wiederkommen. Doch noch kann Pam nicht nachempfinden, warum Kim diese ahnungsvollen Ängste in sich trägt, sie ist Heidin und besitzt keinen Glauben. Nachdem Kim das Tagebuch, der scheinbar verwirrten Hauseigentümerin findet und ließt, spürt sie tief in ihrem Inneren, dass etwas Schreckliches passieren wird. Selbst nach mehreren seltsamen Unfällen am Haus will Pam ihre Warnungen nicht ernst nehmen. Erst nachdem ihr, als sie sich nachts allein im Haus befindet, eine unbekannte mysteriöse Frau erscheint, bekommt sie Panik und bittet Kim um Hilfe. Aber da ist es bereits zu spät.
Möchtest Du Dein eigenes Buch hier vorstellen?
Weitere Infos!
Vorheriger Titel Nächster Titel
Hat Dir dieser Beitrag gefallen?
Dann schau Dir doch mal diese Vorschläge an: