Caterina Meier

Specchio

Guardo nello specchio e vedo una ragazza. La luce nei suoi occhi si è spenta, le guance arrossite di fortuna sono sparite. Un viso pallido, senza vita mi sta di fronte. I capelli spettinati gli cadono in faccia. Seduta su una sedia, senza la minima reazione. Tutto ad un tratto vedo nascere una lacrima nei suoi occhi, la vedo vivere sulla sua guancia fina che muore sulle sue labbra. Allora c’è ancora vita in questa ragazza? Lei si alza e mi vieni in contro, appoggia la mano allo specchio e mi sorride. Che bella che è. Mi fa pena vederla soffrire in quel modo. Anche io appoggio la mia mano contro lo specchio, mano a mano. Ora vedo dentro di lei.
 Da bimba, seduta sola sulla sua altalena. Una macchia di sangue sulla sua maglietta preferita. Gli avevano fatta male. Ma perché? Cosa aveva che non era giusto? Non era come i altri…

 

 

Da giovane ragazzina, seduta su un monte. La Pioggia che la bagna. Lacrime che scendono dalle sue guance. Disperata, senza speranza. Ma perché? Cosa non aveva che non era giusto? Non era come i altri… 

 

Da ragazza, chiusa in camera. Disperata con un coltello in mano. Si taglia nella pelle, per sentire se vive ancora, per spegnere il dolore del suo cuore. Ma perché? Cosa non aveva che non era giusto? Non era come i altri…

 

 

Da donna dietro la scrivania, ammazzandosi di lavoro, per dimenticare la solitudine che la accompagna giorno per giorno. Perche nessuno le da attenzione? Perche si trova sempre sola e disperata. Lei non è come i altri.
Mai e stata com i altri. Mai ha chiesto aiuto. Ha sempre combatutto per vivere, per dimostrare che lei fosse anche qualcuno. Ma che raggione avevano di sfruttarla in quel modo. Che aveva fatto alla vita???
E ora la vedo li, distrutta davanti a me. Sfinita senza piu vita. Un corpo senza anima. Le guardo nei occhi e vedo che si è persa... _Nessuna la potra portare dinuovo indietro. E io tolgo i occhi dallo specchio, mi giro e mene vado...

Diesen Beitrag empfehlen:

Mit eigenem Mail-Programm empfehlen

 

Die Rechte und die Verantwortlichkeit für diesen Beitrag liegen beim Autor (Caterina Meier).
Der Beitrag wurde von Caterina Meier auf e-Stories.de eingesendet.
Die Betreiber von e-Stories.de übernehmen keine Haftung für den Beitrag oder vom Autoren verlinkte Inhalte.
Veröffentlicht auf e-Stories.de am 27.02.2008. - Infos zum Urheberrecht / Haftungsausschluss (Disclaimer).

 

Die Autorin:

  Caterina Meier als Lieblingsautorin markieren

Bücher unserer Autoren:

cover

Urban Story: Japanische Kettengedichte, Haiku-Senryu, Haiku von Heike Gewi



Sprachtechniker Walter Mathois und Verskonstrukteurin Heike Gewi hämmern, klopfen ab, machen Licht in den Ecken des Vergessens, hängen Bilder neuer Momente in unser Bewusstsein, ohne einen Nagel zu verwenden. Auf Meditationsebene nickt Meister Bashô freundlich, Buddha lacht, der Affentempel steht und das Gnu tut verwundert. Doch der Mond schweigt. Sind Sie bereit mit Ihren Sinnen, Zeuge zu sein?

Möchtest Du Dein eigenes Buch hier vorstellen?
Weitere Infos!

Leserkommentare (2)

Alle Kommentare anzeigen

Deine Meinung:

Deine Meinung ist uns und den Autoren wichtig!
Diese sollte jedoch sachlich sein und nicht die Autoren persönlich beleidigen. Wir behalten uns das Recht vor diese Einträge zu löschen!

Dein Kommentar erscheint öffentlich auf der Homepage - Für private Kommentare sende eine Mail an den Autoren!

Navigation

Vorheriger Titel Nächster Titel

Beschwerde an die Redaktion

Autor: Änderungen kannst Du im Mitgliedsbereich vornehmen!

Mehr aus der Kategorie "Remembrance" (Italienische Kurzgeschichten)

Weitere Beiträge von Caterina Meier

Hat Dir dieser Beitrag gefallen?
Dann schau Dir doch mal diese Vorschläge an:

Bad year 2021 - Rainer Tiemann (Historical)